С 12 ноября 2025 года по 11 января 2026 года музей Mattatoio di Roma открывает свои двери для беспрецедентного художественного и духовного путешествия: «Формы человечества» — масштабная выставка японского скульптора Кейсуке Мацуоки , куратором которой выступила Томоко Асада. организована Департаментом культуры города Рима и компанией Azienda Speciale Palaexpo в сотрудничестве с …
Frammenti di vita attraverso l’obiettivo di Vittorio Aulenti

Nello scenario intricato e spesso sfaccettato della fotografia contemporanea, emerge preponderante la figura di Vittorio Aulenti, un artista che con la sua macchina fotografica non si limita a immortalare momenti, ma catturarne l'essenza stessa, fermare quel loro tempo. Nato a Matera nel 1988, Aulenti si è distinto per la sua capacità di raccontare storie attraverso gli scatti, documentando la trasformazione sociale e culturale della sua città natale, soprattutto durante il periodo in cui Matera è stata Capitale Europea della Cultura nel 2019.
La ricerca di Aulenti è un viaggio nel profondo dell'animo umano e della memoria collettiva. Con un occhio attento e sensibile, egli esplora i temi sociali ed emotivi, spesso legati alla sfera più astratta dell'esistenza. La sua opera "Matera. Ho visto Nina volare", pubblicata da EBS Print, è un esempio lampante di come la fotografia possa diventare narrazione, un dialogo silenzioso ma eloquente tra passato e presente.
Vittorio Aulenti descrive la fotografia come "una chiave molto piccola che apre un portone enorme", una metafora potente che riflette la sua visione artistica. Per lui, scattare una foto è un atto di libertà, un modo per separare "la cera dal miele" e rivelare la verità nascosta dietro le apparenze. La sua arte è un invito a rallentare, a osservare, a sentire con gli occhi e con il cuore.
L'approccio di Vittorio Aulenti è unico nel suo genere: egli unisce scrittura e fotografia in un intreccio di immagini e parole che si completano a vicenda senza mai sovrapporsi. La scrittura, per lui, è "una specie di fotografia che si può fare da seduti sulla poltrona di casa", mentre la fotografia è un'estensione del suo corpo, un riflesso del suo vissuto che cresce con ogni sguardo che incontra.
In un mondo dove l'immagine è onnipresente e spesso effimera, l'arte di Vittorio Aulenti si erge in vetta, guidando l'osservatore verso una comprensione più profonda della realtà. Le sue fotografie sono finestre aperte su mondi sconosciuti, inviti a viaggiare nel tempo e nello spazio, a scoprire la bellezza nascosta nelle pieghe dell'ordinario.
Con ogni scatto, Vittorio Aulenti ci ricorda che la fotografia non è solo un mezzo per documentare, ma anche per sognare, riflettere e, soprattutto, per vivere pienamente l'attimo fuggente. Nel suo universo variegato, ogni immagine è una storia, ogni storia è un frammento di vita, e ogni vita è un capolavoro in attesa di essere scoperto.
Кинофестиваль в Катании выбирает автономию: когда свобода — это не компромисс, а декларация.
Независимое кино не создано для того, чтобы угождать. Оно не стремится к консенсусу, не склоняется перед риторикой развлечений, не позволяет административной логике себя усмирить. Независимое кино рождается из свободы. И в этом году Катанский кинофестиваль решил почтить её в самом истинном её проявлении.
Текст подготовлен редакционной группой для пресс-релиза.


